SyncopeNew05
#5 Missing Objects
08/06/2013

19:00 e 20:30

ingresso libero fino a esaurimento posti

Il concept della serata nasce da una riflessione sui dodici bunker che Mussolini fece costruire negli anni Trenta nel sottosuolo romano, intesi come gli emblemi dei luoghi invisibili che abitano le città. I bunker sono un pretesto per pensare lo spazio come il prodotto di fattori politici, sociali, culturali e mentali. La struttura in cemento dagli angoli smussati, le porte blindate, i filtri d’aria che rendono questi luoghi impermeabili testimoniano l’esacerbazione della paura dell’altro. I bunker possono diventare il vettore di un capovolgimento teorico. Considerarli “in negativo” significa immaginare un territorio convesso, senza muri, un’area di condivisione senza limiti e senza frontiere, una zona autonoma, mobile, reale, esistenziale o immaginaria. L’Ensemble Vide scende quindi sotto terra e attualizza la problematica del vuoto, partendo dall’incontro con il nascosto. Il progetto mescola arte e scienza, creando nuove connessioni sviluppate nella tempistica di uno spettacolo: danza, musica, conferenza e installazione incontrano il pubblico nel sottosuolo.

Sotterranei del Chiostro del Bramante, via della Pace, 5 – ingresso da via della Volpe, snc

Concezione Ensemble Vide, a cura di Denis Schuler

Performer: Adaline Anobile (danza & performance), Sària Convertino (fisarmonica), Rudy Decelière (installazioni sonore), Lucia Piccioni (storica dell’arte). Consulenza: Noémie Etienne (storica dell’arte).

Con la collaborazione tecnica di AMEG

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ameg